venerdì 10 aprile 2009
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BIOGRAFIA AUTORE: Michele Cagnazzo
Comincia giovanissimo a muovere i primi passi come Investigatore Privato, attività intesa come scientificità delle cose. Anni in cui ottiene il riconoscimento e la specializzazione in Tecnica bancaria e Tecniche anti truffa. Nel 2001 è nominato membro e sostenitore dell'Osservatorio Permanente per la Sicurezza. Osservatorio che analizza gli illeciti rapporti tra sistema economico-finanziario e sistema politico, nonché gli illeciti finanziamenti ai partiti e più in generale per rilanciare a livello europeo la "questione morale" come precondizione etica per una buona e rinnovata politica. Studioso di Scienze Criminologiche Applicate è considerato tra i maggiori esperti di mafia e criminalità organizzata con riconoscimenti a livello istituzionale; ha svolto per anni inchieste sui maggiori casi di criminalità organizzata. Ha conseguito nel 2007 la specializzazione in "Scienze Criminalistiche" sostenendo il 3° Corso di "Scienze Criminologiche, della Comunicazione e della Sicurezza" presso il Polifunzionale della Polizia di Stato - Bari. Direttori del corso: Prof. Roberto Mongardini e Prof. Francesco Barresi dell'Università degli Studi di Roma "San Pio V" discutendo la tesi sul tema "Riciclaggio di capitali illeciti". La passione per l'attività che svolge sia in fase operativa, logistica e di studio lo hanno portato anche a collaborare con alcuni autorevoli mensili, tra cui "La Rivista dell'Arma" "Il Faro dal 1971" e il "Benemerito" e periodici locali, specificatamente per argomenti inerenti la criminalità organizzata e mafia. Dal 2001 al 2004 è funzionario presso l'Unione Nazionale Arma Carabinieri, dove si occupa anche d'inchieste di mafia, ricevendo nel 2002 finanche i diretti apprezzamenti da parte del Ministro della Giustizia On. le Roberto Castelli, per come delineava la criminalità organizzata nella Regione Puglia. A marzo 2004 interviene alla Camera dei deputati, alla presenza dell'attuale Ministro On. le Pecoraro Scanio, per discutere e denunciare la decisione dell'allora Presidente del Consiglio di non prorogare il Commissario Straordinario per la gestione e destinazione dei beni confiscati alla mafia (legge 109 del 7 marzo 1996 in materia di "gestione e destinazione dei beni sequestrati o confiscati"). Da giugno 2002 ricopre anche l'incarico di Giudice Popolare a latere in Corte d'Assise e Corte d'Appello presso il Tribunale di Bari. Oltre ad occuparsi di giornalismo d'inchiesta è corrispondente e ricercatore associato alla "Free Lance International Press" di Roma per inchieste di mafia e criminalità organizzata. Ha diretto e coordinato l'”Osservatorio Regionale sulla Legalità” con annesso Dipartimento Antimafia- Prevenzione- Sicurezza. E' membro dell'Osservatorio contro tutte le Mafie, occupandosi di campagne di sensibilizzazione contro il racket delle estorsioni ed usura. Ha Insegnato presso l'U.T.E. di Acquaviva delle Fonti. Autore di due proposte di legge regionale inerenti racket delle estorsioni e usura e l'istituzione di un'agenzia per i beni confiscati alla criminalità organizzata. Nel 2015 è stato Responsabile e Coordinatore dell’Ufficio Antiracket-Antiusura della “Confesercenti” e “Confartigianato” Taranto. Nei momenti lasciati liberi dalla professione: ama girare per le scuole, parrocchie, circoli, associazioni ed in qualunque altro posto dove lo invitano a dialogare sul tema della mafia. Attualmente è a capo dell'Ufficio Antiracket-Antiusura di "Casartigiani-Cnel". Insegna nelle scuole organizzando progetti che prevedono la costruzione di percorsi di legalità e di contrasto alle mafie. Autore e coordinatore del Progetto di Educazione alla Legalità finalizzato alla lotta alla mafia, denominato "L'Antimafia entra nelle Scuole" Conoscere le mafie - Ricostruire la Legalità. Tutto questo per portare un piccolo ed umile contributo sulla strada del cambiamento. Ha pubblicato di recente un saggio-inchiesta, tra i più venduti nel settore, denominato "Mafia una guerra senza confini" edito dalla "Wip Edizioni"
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