venerdì 7 novembre 2008

"IL METODO MAFIOSO BARESE"

E’ innegabile che le organizzazioni mafiose baresi siano oggi strutture complesse e flessibili che mutano obiettivi e strategie in relazione ai mutamenti sociali ed economici interpretati in un contesto transnazionale. Oggi le organizzazioni criminali baresi sono un network, strutture a rete, operanti con mentalità di impresa, capaci di intrecciarsi e fare linking non solo tra loro, ma anche con pezzi di economia legale, per raggiungere il massimo dei risultati che il mercato globale offre in termini di profitto economico. Per tali motivi, sembra necessario disporre dei nuovi ed altrettanto flessibili strumenti di analisi e di contrasto per fronteggiare un fenomeno, che specie nel campo finanziario, sfrutta sempre più le enormi possibilità del mercato globale; aumentando in via proporzionale la capacità di mimetizzarsi nella cosiddetta area grigia dell’economia e della società. Quello che le inchieste e le analisi, a cui da anni mi dedico e che cerco con non poca fatica e molti rischi di dimostrare, è che oggi la criminalità organizzata barese non è un modello di anarchia criminale, spesso richiamato nei discorsi sul tema, ma un efficace e moderno network del crimine, che fa del decentramento, della divisione dei compiti, della flessibilità, dei contatti internazionali i suoi punti di forza. E allora necessario, senza dimenticare le conoscenze e le analisi che ci vengono dal passato, rimodernare gli strumenti di analisi del metodo operativo delle organizzazioni criminali: senza questo passo interpretativo verso il futuro i mezzi di contrasto legislativi e di comprensione del fenomeno diverranno sempre di più inefficaci e spuntati strumenti nelle mani di chi è chiamato ad utilizzarli. Nella nostra terra gli uomini non crescono, ma vengono coltivati dal sistema mafioso.

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