venerdì 12 settembre 2008
L'Obiettivo della mafia barese è l'economia
"La mafia barese si muove su un piano di apparente normalità".
Dietro gli "Oro Bank", "Money Transfer" e "Società Finanziarie" si nasconde la criminalità economica barese.
E' possibile che nessuno si accorga di nulla? E' possibile che tutto ciò rischia di sembrare e possa passare come normale, naturale? Qualcuno si ponga il problema. Un dato va preso con molto coraggio, specie negli ultimi mesi man mano che nella nostra provincia questi negozi denominati "Oro Bank" (acquisto e vendo oro e argento, e altro) conquistavano più territorio, di pari passo aumentavano in maniera esponenziale i furti in appartamento, scippi e furti di oggetti preziosi. Questo introduce un dato di fatto che queste due realtà sono organiche e compatibili tra di loro, se riescono a prosperare e ad aumentare nelle stesse aeree. Una pericolosa sottovalutazione. L'espansione della presenza della criminalità organizzata dietro tutto questo fenomeno economico, è avvenuto sostanzialmente nell'indifferenza delle istituzioni e della pubblica opinione. Fiumi di droga dall'Albania e fiumi di denaro spediti e riciclati attraverso una rete di centinaia di agenzie di "Money Transfer" sparse in Bari e provincia. Agenzie di "Money Transfer" utilizzate con la complicità dei gestori, dove per spedire denaro chissà dove vengono utilizzati: nomi di persone senza reddito ed inconsapevoli, fittizie, non identificate oppure complici. Questo sistema collaudato e attivo già da anni, ha un giro d'affari solo nella provincia di Bari di svariati milioni di euro, in cui si mimetizzano operazioni finanziarie illegali. Per non parlare del fenomeno dell'usura, che ha cambiato faccia ma non metodo: la tradizionale figura dello strozzino è stata affiancata da pseudo-società finanziarie, dotate di maggiore capacità di condizionare il mercato finanziario e anche di un maggiore potere di intimidazione che deriva dall'essere collegate ad organizzazioni criminali finanziatrici. L'economia è ormai un obiettivo primario delle organizzazioni mafiose baresi. Hanno già dimostrato spiccate capacità imprenditoriali con il contrabbando, non hanno avuto grossi problemi ad interessarsi di ulteriori aree di intervento. Le organizzazioni criminali baresi non solo si sono adattate con disarmante rapidità ai cambiamenti socio-economici proprio degli ultimi anni, ma hanno saputo approfittare della spinta verso la globalizzazione. Di qui la difficoltà oggettiva della identificazione dell'origine criminosa di una attività economica, esteriormente del tutto legale e che da essa si differienza per l'illiceità occulta diretta alla finalizzazione dell'attività attraverso concorsualità di rapporti interni ed esterni. Mentre l'economia mafiosa sta assumendo forme sempre più evolute e pericolose, non sembra ancora abbastanza diffusa, nella classe politica e nella società civile, la consapevolezza che lo sviluppo dell'economia criminale ha effetti devastanti e irreversibili sull'economia legale: inquina i circuiti finanziari e creditizi, altera l'andamento dei mercati, facendo ricorso a strumenti estranei al mondo imprenditoriale legale, incentiva l'economia sommersa e la sottrazione di masse finanziarie al prelievo fiscale. Quel che è peggio, l'economia criminale sta determinando una sorta di condivisione di interessi che sembra rendere evanescente il confine tra mondo del crimine e società civile, stabilizzando una rete collusiva di rapporti ben diversi da quello tradizionale, tra delinquenti e vittime del reato. In un contesto così complesso, poichè la liquidità di origine illecita non può essere nè spesa nè reinvestita prima di venire ripulita, l'operazione di riciclaggio assume un ruolo di fondamentale importanza che si chiama "Oro bank" e centinaia di finanziarie sparse su tutto il territorio di Bari e provincia. L'organizzazione criminale barese, con azioni illecite di diversa natura (usura, spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, estorsioni, ecc) acquisisce ingenti quantità di denaro che, illecitamente conseguite, non possiedono alcun potere d'acquisto, occorrerà prima separare il capitale "sporco" dalla fonte che lo ha generato cosi che ad essa non si possa risalire; operazione questa che si avvale di soggetti (noti e meno noti commercialisti locali) specializzati in operazioni specifiche di schermatura atte a conferirle nuova veste giuridica e geografica. In conclusione la casistica che emerge dalle ricerche condotte, negli ultimi mesi, su persone e società operanti al di fuori del settore finanziario è molto ricca e riguarda nello specifico prevalentemente "Oro Bank", "Società Finanziarie", agenzie con annessi servizi di "Money Transfer"; insomma soggetti economici che, a volte per convenienza, si prestano a fare da schermo al riciclatore, occultando dietro la loro attività apparentemente lecita la provenienza del suo denaro sporco.
Michele Cagnazzo
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