lunedì 28 luglio 2008

Michele Cagnazzo (a dx), Don Luigi Merola e Stefania Ferrante a Polignano


1 commento:

divenanzio ha detto...

Caro Michele Cagnazzo, dopo aver letto delle minacce a Don Luigi Merola,ho veramente capito che la strada che abbiamo intrapreso e quella giusta,le minacce arrivate a Don Luigi Merola ci devono far capire che non dobbiamo fermarci,dobbiamo nel bene di tutti combattere questo sistema mafioso che ci opprime,finalmente dopo tanti anni di silenzio dalla morte di Giovanni Falcone,e Paolo Borsellino sembra strano che siano rinate persone di coraggio come Michele Cagnazzo e Don Luigi Merola che abbiano ripreso il lavoro lasciato in sospeso dI Falcone e Borsellino,trucidati dalla Mafia e dall"omertà della gente.Contuinate e andate avanti troverete altra gente come voi nel vostro cammino che si unirà a combattere questo cancro Mafioso.