venerdì 24 luglio 2009

CAGNAZZO :“L’OSSERVATORIO REGIONALE SULLA LEGALITA’” SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE NELL'OPERAZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA DENOMINATA "MONEY"

“In queste ore con alcuni componenti e collaboratori dell’Osservatorio stiamo valutando, previo incontro con l’Autorità Giudiziaria, le modalità per la costituzione di parte civile dell’Osservatorio Regionale sulla Legalità nel procedimento giudiziario che non più tardi di 24 ore fa ha portato all’arresto di sette personaggi per associazione a delinquere finalizzata all’usura e all’estorsione”. A parlare è l’esperto Criminalista Michele Cagnazzo, nonché Responsabile dell’Osservatorio e annesso Dipartimento Antimafia-Prevenzione-sicurezza. Afferma Cagnazzo:”l’operazione di chirurgia investigativa condotta brillantemente dalla polizia di Stato in stretta collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia di Bari che, ha portato anche ad un’ingente sequestro di beni tra cui ville, appartamenti, titoli e macchine di lusso per oltre 7 milioni di euro, ha confermato quello che l’Osservatorio diretto dal sottoscritto denuncia da tempo, il proliferare di un fenomeno quello dell’usura e del racket delle estorsioni in continua crescita. Dai primi dati che l’Osservatorio sta elaborando che daranno vita ad un primo rapporto complessivo sulla criminalità in Puglia, i commercianti coinvolti nella stretta dell’usura e del racket delle estorsioni nella nostra regione sono circa 20.000 con un giro d’affari di circa 1.5 miliardi di euro”. Denuncia Cagnazzo: “il problema però è anche un altro – continua Cagnazzo – se da un lato assistiamo al lodevole lavoro investigativo delle forze dell’ordine, dall’altro c’è una totale latitanza della politica in materia di sicurezza dove a volte il coraggio di denunciare i propri aguzzini, per le vittime si trasforma in una vera e propria beffa a causa della lentezza dei processi e delle lungaggini giudiziarie che, spesso si concludono in un nulla di fatto per la prescrizione dei reati. Mi riferisco in particolare all’abrogazione dell’articolo 14 del c.d. Pacchetto Sicurezza sui soggetti destinatari di misure di prevenzione patrimoniale. Che di fatto premia i 30.000 circa tra usurai ed estorsori pugliesi in servizio permanente effettivo di poter continuare a dormire sonni tranquilli”. Conclude Cagnazzo: “Noi continuiamo a fare la nostra parte senza se e senza ma e con notevole esposizione nei confronti della criminalità organizzata, sostenendo e stando dalla parte delle vittime, a tal proposito ricordo che già da tempo abbiamo istituito presso la sede regionale un ufficio operativo e centro d’ascolto che fornisce gratuitamente consulenza legale, giudiziaria e finanziaria finalizzata a realizzare la soluzione, predisponendo forme idonee di accompagnamento e di sostegno, dalla denuncia al dibattimento, per rendere possibile l’accesso e l’utilizzo da parte delle vittime ai fondi di garanzia dello stato oltre a sostenere ed incoraggiare la collaborazione e la denuncia”

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